Benessere fisico
Come orientarsi facendo trekking e trail running
Essere in grado di orientarsi è un'abilità importante per chi fa escursionismo o trail running e non solo per una questione di sicurezza personale, in quanto saranno meno le probabilità di perdersi, ma anche perché ti sentirai più al sicuro nell’esplorare nuovi posti e nel pianificare percorsi più interessanti. Non è difficile imparare ad orientarsi: ecco quindi alcuni suggerimenti di Dave Taylor (alias Fell Running Guide) per iniziare.
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1. IMPARA A LEGGERE LE CARTINE
Non è necessario memorizzare ogni simbolo della cartina, basta comprendere gli elementi chiave: i simboli base, come strade, fiumi, foreste, edifici, mura e percorsi; il fatto che le linee blu (ossia le linee che formano la griglia) sono distanti un chilometro e vanno da nord a sud e da ovest a est e che le mappe sono sempre disegnate con il nord in alto.
Le linee di contorno danno un'indicazione di quanto sia ripido il terreno. Molte linee ravvicinate indicano ripidezza, mentre se i contorni sono molto distanziati il ??terreno è leggermente in pendenza o pianeggiante. Questo ti aiuterà a identificare caratteristiche come colline e valli e ti consentirà anche di pianificare percorsi che evitano o presentano colline ripide, a seconda delle tue preferenze!
Poiché la scala di misurazione delle mappe è basata sui metri, con i quadrati della griglia spesso rappresentanti un chilometro, ha quindi senso impostare il tuo dispositivo GPS per misurare i chilometri (anziché altri sistemi di misura) e se, quindi, il tuo orologio digitale indica che hai percorso 5 km, ciò equivale a 5 quadrati della cartina.
Piuttosto che portare con te una mappa completa, fotocopia o stampa la sezione di cui avrai bisogno. Cammina o corri con la tua cartina in mano o riponila in un posto facilmente accessibile e guardala spesso per confermare la tua posizione, in modo da evitare di sbagliare e perderti!
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Foto di: Silva
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2. LA BUSSOLA TI È AMICA!
La bussola è uno strumento per l’orientamento molto semplice da usare: l’ago rosso punta sempre a nord (a meno che non sia influenzato da qualcosa di magnetico) e sapere questo dovrebbe aiutarti nel non andare nella direzione sbagliata! Guarda la tua mappa e scopri in quale direzione desideri recarti, quindi guarda la bussola per vedere in che direzione si trova rispetto alla cartina e alla tua posizione.
Noi di Sportsshoes ti consigliamo Silva Arc Jet 360, la scelta perfetta se stai cercando una bussola da pollice ad alte prestazioni. Con questa bussola, disponibile nelle versioni per mano destra e sinistra a seconda delle tue preferenze, puoi utilizzare il metodo Silva 1-2-3 per orientarti con facilità, in modo veloce anche durante la corsa.
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3. SUDDIVIDI IL TUO PERCORSO IN TAPPE
Piuttosto che pensare al tuo percorso come a un lungo viaggio, suddividilo in tappe più piccole: in questo modo sarà più facile seguirlo sulla cartina e ci saranno meno margini di errore. Un esempio?
Tappa 1: nord-ovest dal parcheggio, in salita nel bosco per 800 metri, proseguire in salita per 500 metri fino al bivio.
Tappa 2: al bivio prendere il sentiero in direzione nord per 1500 metri fino al ponte ecc.
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4. IDENTIFICA LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL PAESAGGIO
Prima di partire, guardati intorno e familiarizza con il paesaggio. Osserva quali sono le caratteristiche principali (ad es. colline, fiumi, foreste, villaggi, antenne televisive, ecc.), identificale sulla mappa e dove si trovano in relazione alla tua posizione attuale, per utilizzarle come come punti di riferimento. Questo ti aiuterà a capire dove ti trovi quando sarai in viaggio, se ti stai avvicinando o le hai già superate.
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5. PRESTA ATTENZIONE!
Quando superi i punti di riferimento, prendi nota mentalmente di "spuntarli": per esempio, dopo aver affrontato una salita o una discesa, attraversato un fiume o un ruscello, superato un grosso bivio, ecc. Nei boschi o nelle foreste è facile disorientarsi, quindi tieni d'occhio la bussola per controllare in quale direzione ti stai dirigendo e guarda la mappa per verificare dove sono questi punti di riferimento e per capire se hai sbagliato o hai superato la tua destinazione. Ad esempio, se sai che la tua meta si trova nei pressi di un fiume, se lo superi significa che hai sorpassato il tuo punto di arrivo!
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Foto di: Silva
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6. STABILISCI QUAL È LA TUA VELOCITÀ DI MARCIA
Sapere quanto velocemente stai camminando o correndo è davvero utile per aiutarti sia a orientarti che a pianificare un percorso. Ad esempio, se sai che il tuo ritmo medio di corsa su un terreno in leggera pendenza è di 6 minuti per chilometro, puoi calcolare quanto lontano sei andato se hai corso per 20 minuti. Gli orologi GPS o le app di navigazione nel cellulare possono essere molto utili in quanto possono indicare esattamente per quanto ci si è spostati, ma saperlo calcolare da soli senza fare affidamento sull'orologio è un’ottima abilità da acquisire. Combina questa conoscenza con la comprensione della mappa e sarai in grado di pianificare quanto lontano puoi viaggiare in un dato momento: questo è davvero importante se non vuoi essere in ritardo di ore o essere ancora in giro quando diventa buio!
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7. SEGUI LE 4 D:
Prima di intraprendere il tuo viaggio, rispondi a queste domande:
Direzione – in quale direzione mi devo dirigere?
Distanza – quanto è lontano il luogo verso cui mi sto recando?
Dettagli – cosa troverò sul mio percorso? Ad esempio: salite, discese, strade, sentieri, attraversamento di fiumi, boschi etc.
Durata – quanto tempo devo impiegare per arrivare alla meta?
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8. LA PRATICA RENDE PERFETTI (SBAGLIANDO S’IMPARA!)
Orientarsi è un'abilità che si apprende come tutte le altre: per ottenere buoni risultati bisogna fare pratica, quindi non aver paura di uscire e di metterti alla prova. Per iniziare, scegli un luogo sicuro che non causi conseguenze gravi nel caso ti dovessi perdere e assicurati di selezionare una località dove ci sono sufficienti e facili punti di riferimento da trovare che ti aiutino ad orientarti, come ad esempio sapere che c'è un ruscello che potresti seguire fino alla strada. Nel fare alcuni errori in un ambiente sicuro, imparerai da essi.
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9. IMPARARE AD ORIENTARSI NON È UN’ARTE OSCURA!
Al contrario, può essere divertente ed è un’abilità che rende autosufficienti e indipendenti e ti consente di visitare in sicurezza i luoghi più remoti e interessanti.
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Dave Taylor è un esperto trail runner di percorsi tecnici e un allenatore di atletica leggera nel Regno Unito e, in qualità di Fell Running Guide (sito in inglese), offre corsi di orientamento e allenamento per i trail runner.
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