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Ispirazione al Trail

Trekking sul Monte Etna

16 aprile 2024


L'Etna, conosciuto anche come Mongibello o Muncibbeddu in siciliano, con la sua altezza di 3.357 m è il vulcano attivo più alto d'Europa. Nel 2013, questo sito naturale sulla costa orientale della Sicilia è stato nominato ufficialmente patrimonio mondiale dell'UNESCO. Si tratta di uno stratovulcano con 4 crateri sommitali, circondato da ambienti vari, tra cui boschi, aree urbane e superfici formate interamente da roccia magmatica che solitamente sono innevate ad alta quota. Nonostante le eruzioni siano frequenti, ad oggi è uno dei siti piu visitati in Sicilia, facilmente accessibile dall'aeroporto di Catania e con la possibilità di praticare sci, escursionismo, alpinismo e ciclismo.

In particolare, in questo articolo scoprirete come organizzare un trekking sull'Etna e il livello di difficoltà, come raggiungere i crateri sommitali, se fare il trekking da soli o con una guida, come vestirsi, se si tratta di un'esperienza sicura e i costi.

Dove iniziare il trekking e il livello di difficoltà

La prima cosa da decidere per organizzare il trekking è quale versante del vulcano visitare, se quello Nord o Sud, perché a seconda del versante scelto cambiano sia il paesaggio che l'esperieza di trekking in sé. Il versante Nord è ricoperto da una foresta, i trekking su questo versante sono abbastanza impegnativi e la cima dell'Etna può essere raggiunta in 4x4. Si tratta del lato meno turistico e dunque meno affollato. Il versante Sud, invece, presenta un paesaggio prettamente brullo e magmatico, ma grazie alla presenza della funivia è più facile raggiungere i crateri sommitali. Questo è il versante solitamente più visitato e i trekking sono adatti a tutti, non solo a escursionisti esperti, a meno che non si decida di proseguire oltre i 2.750 m verso i crateri sommitali, esperienza dalla difficoltà medio-alta per il dislivello-altitudine e le condizioni climatiche.

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Crediti fotografici: Giuseppe Famiani su Unsplash

È possibile visitare i crateri sommitali?

Sul versante Nord dell'Etna le escursioni iniziano a quota 1.800 m presso Piano Provenzana. Da lì è possibile proseguire coi mezzi 4x4 fino a 2.825 m di altezza e successivamente fare un trekking di 5 km su un dislivello di 490 m e arrivare a quota 3.315 m. Questo tour è rivolto agli escursionisti esperti e a chi è abituato ai trekking in montagna, poiché la discesa a piedi con un dislivello di 1.500 m potrebbe non essere adatta a chi soffre di vertigini, ha problemi alle articolazioni o non gode di buona salute fisica in generale. L'escursione prevede una durata di 6 ore su una distanza di 12 km. In alternativa, si può optare per un trekking più semplice di 2 km dalla durata di 2 ore e mezza circa e visitare i crateri del 2002. Sul versante Sud le escursioni iniziano a quota 1.923 m presso il Rifugio Sapienza. Da lì è possibile proseguire con la funivia fino a quota 2.500 m e in seguito, con un trekking di circa 6 km, giungere ai crateri sommitali dell'Etna, passando per la Torre del filosofo e arrivando a un'altitudine di 3.250 m. Questo trekking prevede la ridiscesa a piedi fino a 2.500 m dove si trova appunto la funivia di ritorno. In alternativa, si puo usufruire dei veicoli 4x4 da quota 2.500 m a 2.900 m e viceversa.

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Crediti fotografici: Bernd Dittrich su Unsplash

Si può organizzare il trekking in autonomia o serve una guida?

Chiunque voglia visitare l'Etna in autonomia è libero di farlo, ma bisogna tenere a mente che senza una guida alpina o vulcanologica specializzata non è possibile proseguire oltre i 2.750 m sul versante Sud e 2.850 m sul versante Nord. In generale, si consiglia si valutare bene la propria preparazione fisica e la propria resistenza, di informarsi in precedenza sul sentiero che si desidera percorrere, l'attrezzatura richiesta e le condizioni meteo che possono essere imprevedibili a queste altitudini.

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Crediti fotografici: Dagnija Berzina su Unsplash

Quale abbigliamento e attrezzatura scegliere

Non lasciatevi ingannare dalla temperatura al livello del mare, è risaputo che in montagna il clima è molto variabile e dunque bisogna essere preparati ai cambiamenti repentini di temperatura. L'abbigliamento cambia in base alla stagione in cui si decide di visitare l'Etna e all'altitudine che si vuole raggiungere. In generale, si consiglia sempre di vestirsi a strati. Durante la stagione invernale si consiglia di munirsi di base layer termici, pantaloni da trekking, una felpa in pile, giacca a vento, cappello, scaldacollo e guanti. Inoltre, le scarpe sono fondamentali e si consiglia di indossare degli scarponcini da trekking waterproof. In estate è consigliabile ugualmente vestirsi a strati, ma di utilizzare indumenti più leggeri e un cappellino per il sole. Indipendentemente dalla stagione, si consiglia di portare sempre con sé uno zaino dove riporre una borraccia con dell'acqua, degli snack energetici, occhiali da sole, protezione solare e un paio di calze di ricambio se quelle che indossate dovessero bagnarsi. Se si decide di visitare le grotte è consigliabile indossare un elmetto e una torcia frontale che possono anche essere noleggiati sul posto.

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Crediti fotografici: Dayne Topkin su Unsplash

È un'esperienza sicura da fare?

L'Etna è un vulcano attivo e dunque è normale chiedersi se sia sicuro fare un trekking sulle sue pendici o meno. Tuttavia, l'Etna, proprio perché è costantemente attivo ed erutta ogni anno, non è pericoloso come si pensa, poiché rilascia continuamente vapore e dunque le singole eruzioni sono meno violente e maggiormente prevedibili. Inoltre, l'Etna è monitorato 24 ore su 24 da un team di vulcanologi esperti che si assicurano che ogni attività venga registrata. Non lasciatevi fermare dalla paura, potreste perdervi uno spettacolo straordinario!

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Crediti fotografici: Toby Elliott su Unsplash

Quali sono i costi?

I costi variano a seconda che si decida di fare quest'esperienza in autonomia o come parte di un tour. Come menzionato in precedenza è possibile esplorare l'Etna da soli, ma senza una guida alpina o vulcanologica non si possono superare i 2.750 m sul versante Sud e i 2.850 m sul versante Nord. Inoltre, se si decide di visitare il versante Sud, si devono tenere in conto i costi della funivia per arrivare a quota 2.500 m, tra i 30 € e i 50 € a seconda che si tratti di adulti o bambini. In generale, è preferibile affidarsi a degli esperti che sappiano guidarvi per godere appieno e in sicurezza di questa esperienza. Inoltre, l'Etna, essendo uno stratovulcano, cambia la sua conformazione di eruzione in eruzione e dunque un sentiero che magari era percorribile il mese prima potrebbe non essere più agibile dopo un'eruzione. È bene pertanto tenersi costantemente aggiornati sui siti ufficiali per essere certi di scegliere il percorso migliore.

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Crediti fotografici: Reed S su Unsplash

Dunque quest'estate, tra una nuotata e l'altra, perché non concedersi un'esperienza diversa e provare l'emozione di camminare sul vulcano attivo più alto d'Europa? E non dimenticate, una volta terminato il trekking, potrete rifocillarvi con del gustosissimo cibo siciliano!

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