Allenamento

Tornare a correre dopo la gravidanza

Se tu o la tua partner amavate correre anche prima della gravidanza, tornare a praticare questo sport dopo il parto può essere difficile, ma questi consigli della nostra ambassador spagnola, Nerea Perez, ti aiuteranno a tornare in carreggiata in totale sicurezza. Quindi, le abbiamo chiesto di darci le sue opinioni e la sua competenza sul modo migliore per ritornare a correre dopo la nascita del suo bambino.

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Nerea è diventata mamma del suo primo figlio nel marzo 2022. Con il suo arrivo tutto è cambiato, ma non la voglia di continuare a correre, così ha dovuto destreggiarsi molto con l'aiuto del suo compagno per poter uscire a correre quando il piccolo Roi non aveva bisogno delle attenzioni della madre.

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In questo articolo parliamo di argomenti come la corsa dopo la gravidanza, i cambiamenti prioritari dopo il parto e come ha affrontato il ritorno alla corsa.

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I consigli di Nerea per tornare a correre dopo la gravidanza:

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Prenditi tutto il tempo necessario

Nonostante abbia continuato a fare attività fisica fino al giorno del parto, ho ricominciato a correre dopo 3 mesi dalla nascita del bambino. Il modo in cui ho affrontato il mio rientro nel mondo della corsa è stato molto lento: i primi mesi ho camminato, ogni volta un più a lungo e con maggiore intensità, e poi gradualmente ho iniziato a fare jogging, per un breve periodo e in maniera estremamente leggera per circa un mese. Per prendere tutte queste decisioni durante il mio ritorno alla corsa, oltre ai controlli con il medico e l'ostetrica, sono stata seguita da un osteopata, da un fisioterapista del pavimento pelvico e da un fisioterapista muscolare.

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Il mio consiglio per le altre mamme è di ascoltare il proprio corpo. Quando mi sono sentita a mio agio nel camminare per 10 km (quasi ogni giorno) e la cicatrice del cesareo non mi dava fastidio, ho iniziato a provare a correre anche solo per 10 minuti per vedere come mi sentivo, ma ogni persona e ogni corpo sono diversi, quindi non bisogna paragonarsi agli altri e occorre fare ciò che è meglio per sé stessi.

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Rinforza il tuo corpo, soprattutto il pavimento pelvico

Non avrei potuto tornare a correre senza esercizi specifici per rafforzare il mio corpo. Per 5 mesi (anche quando correvo già) sono andata regolarmente a controllare e lavorare sul pavimento pelvico. Andai anche in palestra per svolgere esercizi di rafforzamento specifici. In ogni momento sono stata accompagnata dal mio allenatore, oltre ad avere l'aiuto di due fisioterapisti specializzati in ogni settore (pavimento pelvico e allenamenti di forza). L'aiuto dei professionisti individuerà immediatamente i possibili problemi che possono insorgere e sarà in grado di trattarli.

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Non prefissarti alcun obiettivo

Ero piuttosto ingenua e pensavo che dopo un mese avrei potuto correre dopo essere stata attiva per tutta la gravidanza e continuare a correre fino alla fine, ma il corpo ha bisogno di riassestarsi dopo l'intero processo che comporta la gravidanza e il parto e questo richiede tempo. Tuttavia, 3 mesi sono troppo presto per considerare tutto ciò che il mio corpo ha dovuto sopportare in 12 mesi.

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Dopo l'arrivo di Roi, le priorità sono cambiate e ovviamente la mia priorità è mio figlio, ma continuo a dare spazio anche a me stessa, perché è assolutamente necessario sentirsi bene e a proprio agio per prendersi cura di una creatura così vulnerabile con tutto il carico mentale che comporta. Così ogni giorno cerco di trovare, anche se non è sempre possibile, un'ora per me e fare quello che mi va. Magari mentre sta dormendo o è all'asilo...

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Fai delle pause durante gli allenamenti

All'inizio correvo 3 giorni alla settimana per non più di 30 minuti. Ho seguito questa routine per un mese e successivamente ho aumentato a 4 giorni. Ho fatto queste corse giornaliere per ritrovare il mio spirito, ogni tanto cambiando il ritmo, ma non facendo mai serie o fartlek. Il mio allenamento per tornare al livello di partenza è stato molto graduale.

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Ho evitato gli infortuni soprattutto con l'aiuto dell'allenamento della forza una volta alla settimana e, naturalmente, riposando quando era il momento o quando il corpo me lo imponeva. Come tutti i neo-genitori sanno, anche il fatto di non dormire e di portare il bambino in giro tutto il giorno ha il suo peso e bisogna fare attenzione.

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Indossa i giusti indumenti da corsa che siano anche di supporto

Non ho mai usato reggiseni sportivi per l'allattamento, ho usato quelli sportivi che già possedevo perché, essendo elasticizzati, è molto semplice sollevarli all'occorrenza.

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Tuttavia, ho sempre utilizzato reggiseni con imbottiture per evitare di dover indossare protezioni assorbenti per capezzoli e per ridurre al minimo l'attrito, dato che mi davano fastidio contro il mio seno sensibile.

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Corsa e allattamento al seno: come organizzarsi?

Nel mio caso, ero solita iniziare e terminare gli allenamenti vicino a casa per perdere meno tempo possibile nel caso in cui mio figlio avesse bisogno di me, poi, quando ha iniziato a intervallare maggiormente le poppate, la situazione è cambiata e ho potuto fare allenamenti più lunghi.

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Prima di correre, tiravo il latte e in questo modo ero sicura che il mio seno non si sarebbe riempito e che non avrei macchiato i vestiti. E soprattutto all'inizio della ripresa della corsa, ho cercato di non stancarmi troppo per non produrre acido lattico in modo da non interferire con l'allattamento, cosa che, anche se non è mai successa, visto che non ci sono praticamente studi e informazioni al riguardo, ho preferito non rischiare perché il bambino viene prima di tutto e per me era importante continuare a produrre latte il più a lungo possibile.

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Consiglio finale

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Il mio consiglio finale è di goderti il tuo bambino, perché è piccolo solo per un breve periodo di tempo, mentre hai a disposizione una vita intera per andare a correre. Spero che la mia esperienza possa dare ad altri neo-genitori indicazioni e idee su come tornare a correre dopo la nascita di un bambino. Tuttavia, è bene ricordare che non esiste una risposta giusta. Ogni persona è diversa e per questo è importante trovare ciò che funziona meglio per te.

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