RECENSIONE: HOKA Speedgoat 5

Prendi il controllo sui terreni tecnici con la nuova HOKA Speedgoat 5. Questo cavallo di battaglia dell'outdoor è stato progettato per eccellere su sentieri ad alta quota, remoti e accidentati, grazie all'eccezionale suola Vibram Megagrip e alle scanalature multidirezionali che garantiscono un'aderenza senza pari su qualsiasi superficie.

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Will Harper-Penrose, ambassador di SportsShoes per il trail running, ha messo alla prova le HOKA Speedgoat 5. Ci racconta i progressi in termini di tecnologia e design e confronta questa versione con il modello precedente, il popolarissima Speedgoat 4:

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La HOKA Speedgoat 5 in poche parole:

• Una scarpa da trail running altamente ammortizzata ed estremamente confortevole

• Una scarpa adatta a qualsiasi situazione e terreno, dalle corse quotidiane alle gare su lunga distanza

• Ideale per terreni secchi, rigidi e accidentati

• 15 g più leggera rispetto alle HOKA Speedgoat 4

• Completa di una nuova suola Vibram MegaGrip con scanalature profonde da 5 mm per una maggiore trazione
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In foto: HOKA Speedgoat 5 da uomo (Blue Coral/Evening Primrose)

Foto di: Daniel Evans

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La HOKA Speedgoat, nelle sue diverse versioni, è diventata una delle scarpe da trail running più popolari degli ultimi anni. Realizzata per la prima volta per la leggenda dell'ultra running Karl Meltzer, la Speedgoat è stata progettata per essere veloce e a lungo su vari percorsi, da leggeri a tecnici. Se vedete un gruppo di runner percorrere la via in cui corro solitamente, il South West Coast Path, è quasi certo che uno di loro indossa un paio di queste scarpe. La combinazione di ammortizzazione leggera e buona aderenza le rende compagne perfette per questo tipo di terreno. Nel corso degli anni la Speedgoat ha apportato piccoli aggiornamenti e modifiche, ma a parte la Evo Speedgoat, resa famosa da Jim Walmsley e dal suo record di vittoria ai Western States, la scarpa è rimasta relativamente invariata... fino ad oggi.

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In foto: HOKA Speedgoat 5 da donna (Blue Coral/Evening Primrose)

Foto di: HOKA

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Quali sono le novità?

Hoka ha palesemente prestato ascolto ai propri atleti e alla community di running quando ha riprogettato questa scarpa. La Speedgoat 5 ha più in comune con la Evo che con la Speedgoat 4, sua versione precedente.

La novità più importante e degna di nota per me è l'intersuola: Ho avuto la fortuna di provare un paio di Speedgoat Evo, per sperimentarne la leggerezza, il rimbalzo e l'ammortizzazione. Questa scarpa è quasi identica sotto i piedi e permette di correre senza sforzo su una varietà di superfici. La prima uscita che ho fatto con queste scarpe è stata una breve sessione di corsa a intervalli su strada e sentiero leggero e le scarpe si sono rivelate ottime per muoversi a ritmo, pur rimanendo comode e leggere anche quando aumentavo il ritmo. La nuova intersuola la rende una scarpa adatta a tutto, perfetta per qualsiasi corsa su asfalto. Il peso è un fattore molto importante per me nella scelta e nel successo di un paio di scarpe, quindi è bello constatare che questa scarpa è più leggera proprio nelle zone chiavi (15 g più leggera della Speedgoat 4). Complimenti all'intersuola!

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In foto: HOKA Speedgoat 5 da uomo (Blue Coral/Evening Primrose)

Foto di: Daniel Evans

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Altra grande novità di questa scarpa è la suola. La nuova suola è realizzata in Vibram Megagrip, senza dubbio il materiale migliore per una scarpa da trail per sentieri costieri. Grazie alla sua grande aderenza anche sulle rocce bagnate, è una scarpa perfetta da essere indossata per le corse in riva al mare o altri corsi d'acqua. La gomma aumenta il rimbalzo di questa scarpa, e questo è un altro motivo per cui è così comoda sula strada. A differenza di un paio di scarpe da montagna, che dopo qualche chilometro sull'asfalto distruggono i piedi, queste si adattano perfettamente alla transizione. Una bella innovazione della suola delle Speedgoat 5 è costituita dalle scanalature stesse. Hanno uno speciale design di "scanalature di trazione" che offre un'aderenza notevolmente maggiore rispetto alla versione precedente (con scanalature di 5 mm rispetto ai 4 mm dello Speedgoat 4).

Anche la tomaia è stata riprogettata, offrendo più spazio ai piedi e utilizzando meno sovrapposizioni per rendere le scarpe più ecosostenibili. Dopo 50 km di terreno vario e alcuni sentieri rocciosi, la tomaia non ha subito alcuna usura. Sono ben realizzate senza essere ingombranti e la tomaia è molto confortevole. In realtà preferisco la tomaia di questa scarpa a quella delle Evo Speedgoat, perché il piede si sente totalmente bloccato e sicuro.

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In foto: HOKA Speedgoat 5 da uomo (Blue Coral/Evening Primrose)

Foto di: HOKA

In quale occasione posso indossare queste scarpe?

È una scarpa da allenamento per tutti i giorni. Utilizzerei e sto utilizzando questa scarpa per la maggior parte delle mie corse, dato che spesso percorro asfalto, sentieri leggeri e sentieri tecnici nei boschi durante la stessa corsa. Questa scarpa si adatta perfettamente a tutte queste situazioni, rimanendo al contempo leggera e rimbalzante.

Quando non dovrei indossare questa scarpa?

Devo ancora testare questa scarpa in condizioni di pioggia e umidità, ma opterei per qualcosa con una profondità delle scanalature ancora maggiore se dovessi attraversare una zona molto fangosa. Penso che tra questa scarpa e le HOKA Evo Mafate riesco praticamente a soddisfare tutte le esigenze basilari richieste dal trail running.

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In foto: HOKA Speedgoat 5 da uomo (Blue Coral/Evening Primrose)

Foto di: Daniel Evans

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A mio parere, se cercate un paio di scarpe da trail che svolgano perfettamente la maggior parte delle corse sui sentieri, allora non potete trovare di meglio delle nuove HOKA Speedgoat 5.

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