Attrezzatura
Come trovare la scarpa da running giusta
Perché scegliere la scarpa da running giusta è così importante?
Le scarpe sono senz’ombra di dubbio la parte più importante del nostro kit da running, quindi è essenziale trovare il paio di scarpe perfetto per i nostri piedi.
Indossare le scarpe giuste migliora le prestazioni, previene infortuni e offre comfort durante l’attività fisica. Come tutti noi, anche i nostri piedi hanno forme e misure differenti, pertanto anche le scarpe sono altrettanto variegate e in commercio vi sono centinaia di modelli tra cui scegliere. Per questo motivo trovare quella che soddisfi le nostre esigenze non è sempre così facile.
Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione prima di acquistare un paio di scarpe: misure e larghezza sono tra le più importanti, ma è fondamentale anche capire come corriamo e come si muove il piede all’interno della scarpa (pronazione), su quale terreno vogliamo correre, quanti chilometri vogliamo percorrere, e ovviamente quanto abbiamo intenzione di spendere.
I fattori chiave sono comfort, aderenza, ammortizzazione, supporto, protezione e durata, perciò sta a noi decidere quali tra questi siano i più importanti per poter scegliere la scarpa giusta in base alle nostre preferenze.
Tutte le scarpe da running sono diverse, ma possono essere suddivise in categorie per facilitare la scelta di quelle giuste per il giusto scopo.
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In generale, queste sono le 3 principali categorie di scarpe:
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1. Linea ammortizzata/neutra
Di norma, più alto è il prezzo di listino di una scarpa ammortizzata, maggiore sarà l'ammortizzazione. Un prezzo più alto non significa che le scarpe durino di più, ma solo che offrono una maggiore protezione dagli impatti a breve e lungo termine della corsa su strada.
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2. Linea di supporto/iperpronazione
Questa gamma offre un supporto integrato adatto agli iperpronatori. Per il resto, vale la stessa logica della gamma ammortizzata: più alto è il prezzo di listino della scarpa, maggiore è l'ammortizzazione.
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3. Scarpe da gara
Le scarpe da gara non sono ideali per tutti i runner e il risparmio di tempo che si può ottenere indossandole può essere compensato dalla mancanza di ammortizzazione o supporto che possono offrire. Ad esempio, chi corre una maratona di oltre 4 ore probabilmente si troverà più a suo agio indossando le scarpe per gli allenamenti quotidiani. Inoltre, le scarpe da gara, se utilizzate per gli allenamenti di tutti i giorni, possono essere meno performanti.
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Cos'è la pronazione e l'analisi dell'andatura e qual è esattamente la differenza tra le due?
Siamo individui unici e ciò si applica anche al modo in cui corriamo. In parole semplici, la pronazione può essere definita come il movimento naturale del piede verso l'interno quando si appoggia sul terreno e cambia da persona a persona.
Ognuno di noi appartiene a una di queste tre categorie distinte di pronazione: neutrale, iperpronazione e ipopronazione chiamata anche supinazione.
I runner con pronazione neutrale sono meno soggetti a subire lesioni perché si muovono sul terreno in maniera efficiente, ovvero mantenendo piedi, caviglie e gambe allineate quando toccano il suolo. Questa categoria di runner tende a consumare maggiormente la parte centrale della scarpa e quindi dovrebbe optare per un modello neutrale che agevoli un’andatura di corsa normale.
La maggior parte dei runner sono iperpronatori perché il piede tende a rotolare troppo verso l’interno durante l’impatto con il terreno e le scarpe tendono a consumarsi principalmente nella parte interna del tallone e/o nell’avampiede. Per gli iperpronatori è quindi più indicata una scarpa con maggiore ammortizzazione per aiutare a sostenere e controllare il rotolamento verso l'interno del piede.
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Cliccate qui per leggere il nostro articolo "Le migliori scarpe da running del 2024 per l'iperpronazione".
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Per gli ipopronatori/supinatori accade invece il contrario e le loro scarpe vedono un’usura principalmente nella parte esterna della suola, dal momento che i piedi di questi runner rotolano verso l’esterno quando si appoggiano al suolo. Di solito la scarpa più indicata per un ipopronatore è una scarpa neutrale molto ammortizzata.
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Cliccate qui per leggere il nostro articolo "Le migliori scarpe da running del 2023 per la supinazione".
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È importante capire a quale categoria si appartiene perché indossare la scarpa sbagliata può causare lesioni come fascite plantare, periostite o tensione alla caviglia.
L’analisi dell’andatura è lo studio scientifico che offre informazioni sulla biomeccanica del movimento del piede per determinare stile di corsa e andatura di una persona. I risultati di questa analisi possono essere utili a scegliere scarpe specifiche che soddisfano i bisogni di ciascun individuo. Sportsshoes.com offre un’ analisi dell'andatura online gratuita ed offerta dai nostri esperti.
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Quando si acquista online, come si fa a capire se una scarpa calza davvero bene?
La difficolta più ovvia nel fare shopping online sta nel non poter provare le scarpe fisicamente prima dell’acquisto. Sportsshoes.com offre tutte le informazioni di cui i clienti hanno bisogno per scegliere il paio corretto.
Per prima cosa, per descrivere la scarpa sono presentate le sue caratteristiche, come la sua calzata, in termini di lunghezza e larghezza, e il tipo di terreno per cui è stata specificatamente realizzata.
Conoscere il numero e la forma dei piedi è essenziale! Ad esempio le scarpe inov-8 hanno una calzata sia standard che ampia, per aiutare i clienti a scegliere la scarpa che meglio si adatta alla larghezza dei loro piedi.
Spesso le misure possono cambiare da marca a marca, motivo per il quale noi di Sportsshoes.com, offriamo una guida ai numeri che compara la calzata di ogni scarpa con le misure vigenti nel Regno Unito.
Il nostro servizio di Ricerca scarpe da running è uno strumento molto utile e preciso disponibile sul nostro sito e che vi aiuta a trovare la scarpa ideale tramite una serie di quesiti come sesso, tipo di terreno/superficie, pronazione, budget e numero.
Inoltre, potete utilizzare il nostro servizio online e gratuito di analisi dell’andatura per ottenere i suggerimenti dei nostri esperti. Basta caricare un video mentre correte; questo ci fornirà maggiori informazioni sul movimento dei vostri piedi e successivamente saremo in grado di aiutarvi a scegliere la scarpa adatta al vostro stile di corsa e andatura. Tutto ciò migliorerà le vostre prestazioni e vi aiuterà a prevenire lesioni ed infortuni.
Infine, sul nostro sito potete trovare i consigli degli esperti e le recensioni dei nostri clienti, che illustrano la scarpa e le sue prestazioni nel dettaglio. Potrete affidarvi alle raccomandazioni positive e negative in inglese di altri runner prima di fare il vostro acquisto.
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Quale sensazione si dovrebbe avvertire quando si provano le scarpe da running?
Una scarpa dovrebbe essere comoda dal primo istante in cui la si indossa e i piedi non dovrebbero mai essere doloranti. Per quanto concerne la lunghezza, le dita dei piedi non dovrebbero essere a ridosso dei bordi del puntale, ma non dovrebbero nemmeno avere troppo spazio. Bisogna semplicemente assicurarsi che le dita dei piedi abbiano lo spazio necessario di muoversi liberamente.
Se si ha intenzione di correre off-road, è consigliabile acquistare una scarpa con una calzata aderente, in modo da ridurre il più possibile i movimenti all'interno della scarpa quando si corre su terreni irregolari e imprevedibili.
Se invece si intende correre su lunghe distanze o ultra-distanze, è meglio scegliere una scarpa un po' più spaziosa, perché dopo qualche ora i piedi tendono a gonfiarsi.
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Ci sono modelli specifici per principianti e per runner esperti?
Se siete dei principianti probabilmente è meglio scegliere una buona scarpa "a tutto tondo", in grado di affrontare ogni tipo di distanza e terreno. Ad esempio, le Saucony Ride 15 TR sono un modello ibrido perfetto, progettato specificamente per funzionare sia su strada che su trail. Offrono comfort e ammortizzazione per la strada e l'aderenza necessaria per la trazione sui sentieri.
Al contrario, gli atleti esperti avranno un'idea più precisa del tipo di scarpa che cercano per favorire il comfort e le prestazioni ed è probabile che dispongano di una serie di scarpe tutte adatte a scopi diversi.
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Quali sono le caratteristiche da ricercare nelle scarpe da running e perché?
Le scarpe da running possono essere suddivise in molte parti e componenti individuali. Molti brand vantano oggi caratteristiche rivoluzionarie e uniche, progettate per cambiare e migliorare il modo in cui corriamo. Tuttavia, i componenti di base di una scarpa da running rimangono sempre gli stessi.
La caratteristica più importante di una scarpa è probabilmente la suola, che può essere suddivisa in due parti distinte: l'intersuola e la suola esterna.
La prima è progettata specificamente per fornire ammortizzazione e assorbimento degli urti, mentre la seconda fornisce l'aderenza e la protezione necessarie al contatto del piede con il terreno. Le prestazioni e la durata della suola dipendono interamente dai materiali con cui è realizzata. Ad esempio, la mescola di gomma dura è meno adesiva e aderente della mescola di gomma vagliata, ma quest'ultima non è altrettanto duratura.
Il puntale di una scarpa da running è importante perché circonda e protegge le dita dei piedi. Il bordo del puntale dovrebbe essere alla distanza di circa un’unghia dal dito del piede più lungo. Inoltre, se avete i piedi larghi, probabilmente avrete bisogno di una scarpa con un avampiede largo. È fondamentale che sia la lunghezza che la larghezza dell’avampiede corrispondano alla forma dei piedi per fornire uno spazio adeguato e aiutare a prevenire lesioni e disagio.
Con un'ampia scelta in termini di design, caratteristiche e prestazioni, la scelta del paio di scarpe giusto dipende in ultima analisi da ciò che vi serve e da quanto bene si adattano e sostengono i vostri piedi.
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Quanto si dovrebbe spendere per un nuovo paio di scarpe da running?
I chilometri che percorrete settimanalmente e gli obiettivi che vi siete prefissati possono darvi un'indicazione su quanto dovete spendere per un paio di scarpe. Le scarpe di livello base, con un prezzo di listino di 45-80 euro, non vi garantiranno la massima protezione, ma se il vostro obiettivo è una corsa settimanale, allora probabilmente sarete a posto. Man mano che aumentate la distanza, diventa più importante avere un'ammortizzazione sufficiente, con un prezzo di listino di 80-113 euro dovreste ottenere una scarpa che vada bene per 16-24 km a settimana. Se invece vi state allenando per una maratona, dovrete davvero puntare a un prezzo di 113 euro e oltre per ottenere il livello di ammortizzazione necessario ad aiutarvi a non subire infortuni.
A questa scelta possono aggiungersi ulteriori fattori, ad esempio la massa corporea che può davvero fare la differenza. Considerate l’impatto del doppio o il triplo del vostro peso corporeo ogni volta che il tallone tocca il terreno, con un peso di 63 kg dovete tenere in conto un impatto di 127-190 kg, con un peso di 95 kg, un impatto di 190-285 kg. Quindi a un runner che pesa circa 60 kg può andare bene una scarpa più leggera e meno ammortizzata, mentre una persona che pesa 90 kg ha bisogna di una scarpa più robusta e più ammortizzante.
Di conseguenza, più si è disposti a spendere, più protezione la scarpa offrirà, ma non pensate che un modello più costoso debba necessariamente durare di più di uno economico.
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È opportuno acquistare una scarpa da running con un'ammortizzazione superiore?
I due elementi principali che la maggior parte dei runner su strada ricercano in una scarpa sono ammortizzazione e supporto. L’ammortizzazione protegge le articolazioni e i muscoli dall’impatto con il terreno prevenendo fratture e danni a lungo termine, un fattore ovviamente importante per tutti.
La parte più costosa di molte scarpe da running è proprio l’ammortizzazione, ragion per cui i prezzi di vendita sono alti.
In un certo senso la stessa cosa vale per le scarpe da trail running perché i modelli più cari hanno maggiore ammortizzazione rispetto a quelli più economici. Le persone tendono a esaminare prima la suola di una scarpa da trail per valutare se sia dotata della necessaria aderenza. È ottimo sapere che più profonde sono le scanalature e meno ammortizzante sarà la scarpa. Se vi serve una scarpa con scanalature profonde 8 mm significa che probabilmente correrete su terreni morbidi e fangosi, per cui l’impatto sul terreno sarà minore e non avrete bisogno di molta ammortizzazione. Inoltre, l'elemento di supporto per l’iperpronazione non è così comune in questo tipo di scarpe a causa della natura irregolare del terreno che non prevede un impatto del piede sempre uguale e a ripetizione. Il supporto dipende molto dall'andatura di corsa di ciascun runner, se siete iperpronatori avrete bisogno di un maggiore supporto, la quantità dipende dalla gravità dell'iperpronazione e, come abbiamo visto prima, l’analisi dell’andatura può aiutare in questo.
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Che cos'è il drop e perché è importante?
Il drop è spesso indicato come offset o differenziale tacco-punta ed è la differenza di altezza tra il tallone e la punta o l'avampiede. Viene sempre misurato in mm e nella maggior parte dei casi varia da ZERO a 14 mm.
Allo stesso modo in cui scegliereste una scarpa di supporto per sostenere la vostra andatura, dovreste anche scegliere una scarpa che si adatti al vostro stile di corsa.
I runner che atterrano sui talloni necessitano di un drop più alto (8 mm e oltre). Lo stesso vale per chi soffre di polpacci doloranti o di problemi ai tendini d'Achille. Chi atterra sul mesopiede e sull'avampiede necessita di un drop basso (inferiore a 6 mm). Quanto più basso è il drop, tanto maggiore è la flessibilità del polpaccio e la mobilità della caviglia, perché la pressione e lo stress sulla parte inferiore della gamba sono maggiori.
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Che cos'è la piastra in una scarpa da running?
La maggior parte delle scarpe da running è oggi dotata di una tecnologia a piastre inserita all'interno dell'intersuola. Queste piastre sono solitamente realizzate in plastica rigida o in fibra di carbonio e hanno lo scopo di migliorare le prestazioni e l'efficienza della corsa. Forniscono propulsione per aumentare la velocità e il ritorno di energia, oltre a stabilità e protezione. La forma delle piastre è diversa nelle scarpe da corsa su strada e da trail. Per le scarpe da corsa su strada, di solito sono per 3/4 o per tutta la lunghezza come un unico pezzo di materiale rigido, mentre nelle scarpe da trail sono più comunemente a forma di forcella per consentire la flessione durante i movimenti sui terreni irregolari e garantire la stabilità.
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Quanto sono più veloci le scarpe da running con piastre in carbonio?
Le scarpe da running con rivestimento in carbonio, più comunemente chiamate "super scarpe", migliorano indubbiamente le prestazioni. Si discute su quanto facciano la differenza, ma *uno studio indipendente pubblicato nel 2022 dal professore associato Dustin Joubert della Stephen F. Austin State University ha dimostrato che, in media, le scarpe con rivestimento in carbonio hanno aumentato il rendimento degli atleti di circa il 2,5%.
Tutto dipende dalla persona che le indossa, dalla velocità di corsa e dal tipo di runner. In sostanza, maggiore è la velocità e la potenza che si riesce a trasmettere alla scarpa, maggiore è il ritorno. Quindi, un atleta professionista può trarre maggiori vantaggi dall'uso di scarpe con piastre in carbonio rispetto a un runner più lento.
*Riferimento: https://scientifictriathlon.com/tts322/
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Le scarpe da running con piastre in carbonio sono legali?
Le scarpe da running con piastra in carbonio sono del tutto legali, ma sono limitate a una singola piastra rigida.
Tuttavia, alcune "super-scarpe" sono considerate illegali per le competizioni agonistiche da World Athletics, ma ciò si basa sull'altezza dello stack (dimensione dell'intersuola) che deve essere di 40 mm o inferiore.
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Vale la pena acquistare scarpe da running con piastre in carbonio?
In realtà, queste scarpe sono progettate per gli atleti professionisti che desiderano ottenere quei pochi secondi in più in una gara, guadagni marginali per battere i record. Anche se migliorano le prestazioni, le scarpe da gara in carbonio non sono adatte a tutti, nonostante siano vendute abbondantemente. Sebbene si guadagni tempo indossandole, infatti, la mancanza di ammortizzazione o di sostegno potrebbe essere problematica per alcuni runner. Ad esempio, chi corre una maratona di oltre 4 ore probabilmente si troverà più a suo agio indossando delle scarpe per gli allenamenti giornalieri. Pertanto, la risposta alla domanda dipende dalla persona che le indossa, da quanto si è disposti a spendere, da ciò che si vuole ottenere e dalle proprie esigenze.
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Quanto durano le scarpe da running con piastre in carbonio?
Le scarpe da gara con rivestimento in carbonio, se utilizzate per l'allenamento quotidiano, sono generalmente meno resistenti e si consumano più rapidamente delle scarpe normali. Questo perché sono costruite con materiali leggeri per favorire la velocità, ad esempio tomaie in mesh traspirante ultra sottile e intersuola in schiuma leggera e super soffice, che probabilmente si degradano e si deformano a un ritmo più veloce rispetto a quelli utilizzati nei modelli di tutti i giorni. Ad esempio, la nuova adidas Adizero Pro Evo 1, indossata dall'atleta etiope Tigst Assefa quando ha stabilito il record mondiale di maratona femminile di 2:11:53 a Berlino l'anno scorso, è la super scarpa più leggera e costosa al mondo, ma è commercializzata come scarpa monouso. Il prezzo di vendita al dettaglio è di ben 523 euro e rappresenta un investimento considerevole. Ricordate quindi che il miglioramento delle prestazioni ha un prezzo e che dovrete aspettarvi di pagare di più per percorrere meno chilometri.
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Quanto spesso bisogna cambiare le scarpe da running?
Correre con scarpe usurate può causare una serie di problemi, che alla fine portano a futuri infortuni. I consigli che seguono vi forniranno tutte le informazioni necessarie sull'argomento, come ad esempio quando e perché dovreste sostituire le vostre scarpe da running e quanti chilometri potete percorrere con ciascun paio.
Controllate regolarmente le condizioni delle vostre scarpe. Dopo un uso prolungato, i segni di usura sono evidenti e i danni sono solitamente visibili nei punti di pressione, cioè nelle parti della scarpa che subiscono gli impatti maggiori, in particolare la suola e la tomaia, dove la scarpa si piega e si allunga durante la corsa. L'aderenza e il battistrada delle scarpe si deteriorano maggiormente, e questo può accadere più su un lato della suola che sull'altro, a seconda del tipo di runner.
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È possibile monitorare i chilometri percorsi con un paio di scarpe utilizzando piattaforme come Strava. Ciascun paio di scarpe da running può essere aggiunto all'elenco dell' attrezzatura personale tramite il menu IMPOSTAZIONI e LA MIA ATTREZZATURA. Ogni volta che si completa una corsa, selezionare le scarpe utilizzate per quella particolare attività e i chilometri percorsi verranno automaticamente registrati e aggiunti a un totale cumulativo. Quando aggiungete nuove scarpe al vostro account Strava, non dimenticate di impostare una notifica, ad esempio 483 km, per ricordarvi esattamente quando le scarpe dovranno essere sostituite.
In genere, 483 km sono il minimo che ci si può aspettare da una scarpa e 805 km il massimo. Dopodiché si dovrebbe pensare di sostituire le scarpe con un nuovo paio.
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Cliccate qui per leggere il nostro articolo "Quando e perchè sostituire le vostre scarpe da running?".
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