
Milano marathon - Intervista a Fabio Giudici e Anne Zannoni
Scritto da Emmie Collinge e Phil Gale
Sarebbe semplice dire che la Telepass Milano Marathon non è diversa da qualsiasi altra maratona di una grande città, ma ciò sarebbe un oltraggio alla capitale italiana della moda.
Prima di tutto questa è Milano e, come ogni sfilata di moda, questa città sa come mettere su uno spettacolo. Con i fiori che cadono dagli alberi come coriandoli e le strade solitamente bloccate dal traffico della città ed ora vuote e silenziose, Milano ha preparato una passerella non convenzionale per più di 13.000 runner, selezionando alcuni tratti di strada del percorso su ciottoli che attraversa Parco Sempione, il Monte Stella, l'ippodromo di San Siro, il quartiere alla moda City Life e il suo gioiello iconico: il Duomo.
Insieme alla maratona si terrà anche una gara a staffetta realizzata per una buona causa: l'alta moda si è trasformata in una corsa ad alto ritmo, dato che la capitale più stilosa del mondo ha accolto non meno di 2.000 staffette di quattro persone, ognuna delle quali correva in nome di un ente di beneficenza su uno sfondo di palazzi sontuosi.
In questa fresca mattina di primavera, siamo riemersi a Milano per origliare le solite chiacchiere sugli split, le strategie di rifornimento, così come la logistica delle staffette e le zone di tifo. Poi siamo saliti in bicicletta, approfittando delle strade senza traffico, per inseguire l'ambizioso Fabio Giudici, che punta alle 2.35 nella maratona, e la running crew più conosciuta del Nord Italia, i Red Snakes Milano , intorno alla Lenova Relay Marathon che hanno schierato cinque squadre e sono comunque riusciti a creare la zona di tifo più fragorosa della gara al 42esimo chilometro.
20esima edizione TELEPASS MILANO MARATHON
Classifica uomini
1. KIPRUTO TITUS, Kenya, 02.05.05
2. KIBET DANIEL KIPKORE, Kenya, 02.05.20
3. SIMBU ALPHONCE FELIX, Tanzania, 02.06.20
Classifica donne
1. KIPLAGAT VIVIAN, Kenya, 02.20.18
2. GETAHUN SINTAYEHU TILAHUN, Ethiopia, 02.22.19
3. DARAGIE ATALEL ANMUT, Ethiopia, 2.22.21
Tempo prefissato: 2.35
Tempo ottenuto: 2.32.49
Club: Free Zone
Quali sono state le difficoltà maggiori di questa Maratona?
La sfida più grande è sempre la preparazione, si comincia concependo la gara e selezionandola in base ai propri impegni personali e alle tempistiche di preparazione (specialmente se non sei un professionista). Per quanto mi riguarda l'allenamento per la maratona è un percorso lungo alcuni mesi, composto da allenamenti incastrati uno con l'altro seguendo una logica di carichi più o meno intensi per raggiungere il top della forma nel momento giusto.
Seguire la preparazione è la parte più intensa anche dal punto di vista mentale: cerco sempre di bilanciare quello che è previsto nel piano di allenamenti a quello che vorrei fare (a volte un po' di più perché mi sento bene, a volte un po' di meno perché magari la giornata lavorativa è stata dura) e alle condizioni meteo che di tanto in tanto possono influenzare notevolmente la mia tabella di marcia soprattutto nei mesi invernali.
Poi, se tutto il percorso è svolto nel migliore dei modi, il giorno della gara "non resta che correre" e alla fin fine gli ultimi 42km sono solo la ciliegina sulla torta di mesi di lavoro e sacrificio. Certo si fa fatica, il finale di una maratona è sempre duro, ma rispetto a tutto il lavoro svolto prima c'è solo da rimanere concentrati.
A cosa pensavi mentre correvi per le strade di Milano?
La gara è stata molto impegnativa dal punto di vista fisico e mentale; è stato il mio ritorno alla maratona dopo tre anni di assenza e l'ho sentito. Dopo la partenza non ho avuto tempo per pensare a molte altre cose se non alle scelte tecniche e tattiche da attuare in quel momento: mi sono accorto subito che il vento era abbastanza fastidioso e sapevo che avrei dovuto superare i miei limiti, perciò è stato fondamentale mettere in atto scelte, magari sul momento rischiose, per inserirsi in un gruppetto con cui poi collaborare e che mi permettesse di risparmiare un po' di energia per il finale. È stata una scelta un po’ ciclistica che si è rivelata fondamentale per poter mettere il turbo negli ultimi otto chilometri, è il modo in cui mi piace interpretare la maratona.
Ovviamente poi in gara passa di tutto per la testa, un pensiero a quell’allenamento o a qualcosa di completamente distaccato grazie alla musica di una radio sentita da una finestra, la paura di cominciare a far fatica troppo presto, l’esaltazione di aver fatto altri cinque chilometri al ritmo giusto, centinaia di frammenti della propria vita si affacciano durante una maratona ma rimanere presenti a sé stessi ed eseguire dei costanti controlli del proprio stato di corsa è fondamentale.
Cosa rende la Maratona di Milano così speciale?
La Milano Marathon per me è speciale perché avere una grande maratona appena fuori dalla porta di casa la rende la giusta via di mezzo tra la gara di paese in cui dormo nel mio letto ed esco di casa alla mattina e il grande evento con migliaia di partecipanti cui solitamente si arriva con una trasferta di qualche giorno e che inevitabilmente porta con sé qualche disagio dal punto di vista logistico.
Ad oggi è l'unica maratona che ho corso due volte e la rifarei certamente anche una terza volta.
Ultima cosa ma non meno importante è il fatto che Milano stia investendo molto sulla mobilità sostenibile, sullo sport e sul verde: è una città che sento vicina a me anche a livello etico oltre che geografico e poterla percorrere in una gara mi sembra un degno modo di renderle omaggio.
Qual è il tuo prossimo obiettivo di corsa?
Riposare, riuscire a recuperare completamente la maratona è fondamentale per poi farne un'altra. Il riposo è sempre sottovalutato, eppure è importante tanto quanto l'allenamento!
Una volta recuperato vorrei provare a preparare una 10km su pista e poi riversare la velocità acquisita in una 21Km per poter tentare una nuova maratona in autunno.
Alla fine non è altro che un continuo incastrare mattoncini, come i Lego.
Nome: Anne Zannoni, membro dei Red snakes
Tappa: 2
Squadra: RSM x SSF Team 2 (Red Snakes Milano x Sport Senza Frontiere)
Tempo totale: 3:22:52
numero di maratone completate: molte!
numero di staffette completate: una manciata, è così divertente!
Quali sono state le sfide più grandi della Lenovo Relay Marathon?
La cosa più difficile nel correre la maratona di Milano come parte di una squadra a staffetta è stato correre sui ciottoli e le linee del tram, che non sono i migliori amici di un runner! Per me personalmente, sembra folle, ma ho finito per correre due tappe consecutive perché un amico ha dovuto rinunciare all'ultimo minuto ed è stato difficile fermarsi perché mi sarebbe piaciuto continuare per tutto il percorso!
Cosa pensavi mentre percorrevi le strade di Milano?
Mentre correvo non riuscivo a smettere di pensare a quanto mi fosse mancata la corsa durante la pandemia - l'ultima volta che ho corso con così tanti runner e spettatori è stato nel 2019, quindi è stato incredibilmente speciale essere tra tutti a tutti i diversi ritmi.
Cosa rende speciale la Telepass Milano Marathon?
La staffetta è sicuramente una caratteristica distintiva di questa maratona. Sono un po' prevenuto quando si tratta della città - è la mia città natale adottiva e il posto dove vivono tutti i miei amici. Mi ha fatto ridere il fine settimana come di solito, come Red Snakes, ci dividiamo e conquistiamo con un mix di tifo e corsa, ma questa volta eravamo tutti così entusiasti di avere l'opportunità di correre la staffetta che così pochi di noi sono finiti nella zona del tifo!
Qual è il tuo prossimo obiettivo di corsa?
Oh no, ora mi hai beccato: se lo dico ad alta voce, praticamente deve diventare realtà... Vorrei provare un'altra maratona. Da quando ho partorito non ho corso grandi distanze, quindi sarà una grande sfida, anche se ne ho fatte molte in passato. Non so ancora quale maratona, ma dovrò scegliere una città in cui ho un sacco di compagni di corsa che corrano e facciano il tifo per me.
Milano è sicuramente una maratona che continuerà ad essere sul nostro radar. Non solo perché è il modo perfetto per vivere questa città incredibilmente bella e calda. Ma è probabilmente uno dei luoghi migliori per festeggiare dopo la gara, facendo rifornimento del miglior cibo che l'Italia ha da offrire, così come gustare le delizie della primavera nel Nord Italia. Vi consigliamo sicuramente di inserirla nella vostra lista di maratone da correre.
Guarda il breve video dei migliori momenti della Milano Marathon 2022
Puoi seguire le avventure di corsa dei Red Snakes Milano qui.
Testo e immagini di Phil Gale e Emmie Collinge.
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